si continua con lo shabby

Grazie per tutti i commenti che mi avete lasciato per il quadretto couture shabby come lo chiamo io.

Oggi vi presento l’ultimo lavoro che ho finito, sempre in tema shabby.

Andando per mercatini alla ricerca del mobile da sostituire alla scarpiera, ho trovato una piccola gabbietta in legno e subito, nella mia mente, l’ho vista già pronta nel mio angolino.

A vederla non le davi neanche 1 centesimo, con lo sfondo di plastica, i disegni sulla base della gabbietta e soprattutto con il finto uccellino dentro la gabbia.

Ho buttato via la base e l’uccellino di plastica. Mio marito con il compensato ha fatto la base. L’ho tutta scartavetrata per togliere i disegni e la vernice.

Poi ho iniziato con due mani di sfondo bianco coprente e poi altre tre –quattro mani di acrilico bianco.

Per la finitura 2 mani di vernice e alla fine  ho inserito all’interno una candela bianca.

Ecco prima del trattamento

e dopo il trattamento

Che dite….ho fatto bene a prenderla?

Fra poco la foto della sistemazione della gabbietta.

secondo quadretto

Finito anche il secondo quadretto e già tutti e due appesi alla parete, insieme alla shadowbox .

Il tema di questo è couture vintage – non so se il termine è esatto – ma in giro per il web ho visto tante immagini di manichini, immagini vintage che mi è venuta voglia di provare anch’io a fare qualcosa.

Per prima cosa ho preparato lo sfondo  del quadro stampandomi l’immagine dei manichini.  Poi con una spugnetta ho passato il distress su tutto il foglio ed ho usato i timbri a tema cucito sparsi qua e là. Ho spessorato il bottone e i rocchetti di filo per dar un pò di profondità .

Poi ho stampato il template del manichino, l’ho ritagliato e con un nastro di raso arricciato, ho creato la gonna. Un po’ di pizzetto e una perlina per la cintura…un’altro po’ di pizzetto e un brad per il colletto e voilà il gioco è fatto. Mi sono divertita un sacco a farlo.

Anche la foto è in stile vintage. Ho usato Photofunny per questa.

Un particolare del manichino

 

Ed ora la mia parete non è più vuota.

quadretto shabby

E’ un po’ di tempo che sono molto presa dallo shabby, soprattutto come arredamento. Mi piace moltissimo l’arredamento stile provenzale o shabby, ma non potendo stravolgere l’arredamento di casa, mi accontento di rivisitare un angolino del mio appartamento.

In un angolo del corridoio ho una scarpiera bianca e ho deciso che quello sarà il mio angolo shabby. Purtroppo la scarpiera è di quelle moderne e non si addice molto con lo stile shabby. Siamo alla ricerca, anche nei mercatini dell’usato, di un mobile che possa fare da scarpiera, da dipingere, ma finora non siamo riusciti a trovare nulla che vada bene per il nostro angolo. La ricerca continua.

Per il momento per soddisfare la mia voglia di shabby, mi sono dedicata alla parete di fianco. Levate le vecchie stampe di Parigi, le ho sostituite con la shadowbox che vi ho fatto vedere qui e con un paio di quadretti da mettere ai lati di questa.

I quadretti sono due vecchie cornici recuperate da mio marito, che poi io ho dipinto di bianco.

Questo è il primo quadretto molto semplice, con uno sfondo stampato e i fiori fatti con la carta velina bianca.

Particolare del fiore fatto con un foglio di carta velina piegata 8 volte e tagliata con la fustella della nestabilities, gli strati della carta fermati con un brad e stropicciati. Per i due fiori più piccoli ho usato la fustella dei fiori di Tim Holz.

Qui ho voluto dare un aria vintage alla foto e l’effetto mi piace

Il secondo quadretto è in stile vintage couture, ma è in fase di ultimazione, perciò le foto tra breve.

2 parte foto Piemonte e qualche packaging per souvenir

Iniziamo con l’ultimo giorno di permanenza a Torino.

L’ultimo giorno l’abbiamo dedicato alla visita della Venaria Reale, una delle tante residenze reali ad una decina di chilometri da Torino.

 

Giovedì ci siamo spostati nel Monferrato e come base ad Acqui Terme. Una graziosa cittadina molto famosa per le sue terme e per la sua fontana in centro città dove zampilla l’acqua ad una temperatura di 74 gradi. Notate nelle foto alla sera il fumo che esce dalla fontana.

In questi 3 giorni abbiamo girato tra le colline del Monferrato e delle Langhe, in mezzo ai vigneti e ai castelli sparsi in queste zone. Che meraviglia queste colline disegnate dai vigneti.

Alcuni dei souvenir che ho portato a casa dal Piemonte sono stati i cioccolatini ed i grissini fatti a mano lunghi circa 30 cm. Hanno dei grissini favolosi, leggerissimi e friabilissimi. La cioccolata si sa che hanno una cioccolata fantastica!!

Per regalare i grissini ho dovuto costruire da zero la borsetta per contenerli. Ho preso della carta da pacchi, l’ho piegata e tagliata per formare la busta capace di contenere i grissini. Ho fatto anche i manici con due striscioline di carta attorcigliate che poi ho fermato con un nodo.

Per i cioccolatini le confezioni sono diverse. La prima  è  una semplice  borsettina sempre in tinta kraft per richiamare il sacchettino dei grissini e dolcetti.

Per gli altri dei sacchettini che si aprono nel mezzo per contenere il sacchettino con i cioccolatini. Ho preso un cartoncino bianco e ho usato due timbri per l’interno e l’esterno del pacchetto. Ecco il link dove mi sono ispirata per i sacchettini.

Devo dire che se anche erano semplici sono stati tutti apprezzati.

A presto