venerdì 24 agosto 2012

Bretagna ultima parte

Dove eravamo rimasti......... è passato un mese dall'ultimo post sul viaggio in Bretagna, ma con questo caldo non riesco a concludere niente nè davanti al pc nè con il diario di viaggio.
Ho ancora tante foto da sistemare e la voglia è sempre poca. 

Comunque continuiamo con l'ultimo racconto della Bretagna.Vi avverto che le foto sono tante e il post è lunghetto
Ho lasciato che parlavo della caratteristica casetta in mezzo alle due rocce



Nel raggiungere Quimper ci siamo imbattuti  nel  complesso parrocchiale con uno dei calvario più imponenti della Bretagna nel piccolo paesino di Pleyben. La guida del posto gentilmente ci ha spiegato la storia e il significato di questo calvario in italiano.


il calvario
 il complesso

 
Poi alla volta di Point du Raz,  uno dei luoghi più suggestivi e selvaggi della Bretagna. La punta di un promontorio affacciato sull'Atlantico che regala panorami indescrivibili.


Vicino a Point du Raz c’è un villaggio dove vale la pena di fermarsi: Locronam. E’ un piccolissimo e incantevole borgo medievale con le case di granito adornate da meravigliose ortensie blu, la grande piazza acciottolata con il piccolo pozzo al centro , la chiesa gotica con la grande torre campanaria,  dove passeggiando si respira un’atmosfera d’altri tempi. Infatti è stata una location di molti registri per film in costume
l'entrata del villaggio con il campanile della cattedrale sullo sfondo


la piazzetta






Quimper , cittadina dalle due facce medievale per le sue case a graticcio e la bellissima cattedrale, moderna  città dello shopping per i  moltissimi negozi  che si trovano per le vie del centro.
Ultimo giorno di permanenza in Bretagna l’abbiamo dedicato alla penisola del Quiberon e zone vicine.


cattegrale


la via dello shopping

La penisola del Quiberon ci è piaciuta moltissimo con la bellissima cote Sauvage,  l’animato borgo di Quiberon dominato dal singolare castello in stile gotico di Turpault .




 la cote Sauvage



 il castello Turpault


le imposte colorate di un hotel di Quiberon

il faro in centro al paese

A pochi chilometri dalla penisola, merita senz’altro una visita, il pittoresco porto fluviale di Aurey, scoperto passando sul ponte dell’autostrada tra Vannes e Carnac. Il  suo vecchio borgo Saint-Goustan con le stradine in pavé, il ponte di pietra, i vecchi moli, le sue case a graticcio e le banchine piene di vita è uno dei luoghi più suggestivi del Monbihan. 





A  Carnac ci siamo fermati solo per vedere gli Alignements, il più grande sito preistorico di moniliti
perfettamente allineati l’uno all’altro in un’area molto vasta.


 i mehnir

L’ultimo villaggio della Bretagna che tocchiamo è Vannes. Anche questa cittadina dall’atmosfera medievale regala numerosi scorci come le viuzze acciottolate con le tipiche case a graticcio, i giardini del palazzo reale, le antiche mura, gli antichi lavatoi e una graziosa darsena affacciata sulla piazza principale.





Eccoci arrivati alla fine del resoconto di questa magnifica vacanza.
Arrivederci Bretagna

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